La bieta è un ortaggio antico coltivato da circa 2.000 anni e già prima che iniziassero a coltivarla i nostri progenitori si nutrivano della specie selvatica, la Beta Marittima, che ancor oggi è presente lungo le coste del mar Mediterraneo e dalla quale derivano tutti i vari tipi di biete. Vediamo come coltivare le bietole e quali scegliere per il nostro orto domestico.

Bietole: la coltivazione

La bietao bietola – si divide in due tipi distinti: le biete da taglio o erbette che sono state le prime ad essere coltivate ed erano conosciute già nell’antica Grecia e le biete da coste caratterizzate dall’avere il lungo picciolo (costa) particolarmente sviluppato, spesso e carnoso. La bieta era conosciuta anche nell’antica Roma dove la si considerava un cibo povero perché ai tempi degli antichi Romani le classi meno abbienti si nutrivano abbondantemente di questa verdura cucinandola lessata o in zuppe.

Nel Medioevo per la sua rusticità e facilità di coltivazione non mancava negli orti di quel tempo, tenuta in grande considerazione non solo come nutrimento ma anche come pianta terapeutica: infatti si conoscevano già a quell’epoca le sue proprietà rinfrescanti e lassative.

Con l’andare del tempo si differenziarono sia le biete da coste che le numerose varietà di questo ortaggio e oggi sono davvero molte le cultivar di bieta sia da taglio che da coste. Oggi questa versatile verdura è diffusa in tutti i continenti nelle zone dove il clima è mite e le estati non siano troppo calde e afose.

La sua origine è europea tuttavia coltivazioni estese si trovano anche in America e in Asia. In Italia grazie al clima mite del Meridione la bieta viene coltivata tutto l’anno e quindi è sempre presente in vendita nei mercati. La bieta è una pianta biennale che appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee e al genere Beta vulgaris.

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Coltivazione bietola da taglio

Coltivazione bietola da taglio

Anche a livello di coltivazione le bietole da taglio hanno esigenze analoghe a quelle di coste e spinaci: si tratta di piante molto semplici da far crescere nell’orto e decisamente produttive, anche perché il cespo ricaccia in continuazione e permette quindi di ottenere da una semina molteplici raccolti.

Come per tutte le verdure da taglio, sono molto utili interventi di sarchiatura per evitare che le malerbe soverchino le erbette, in particolare durante la raccolta, periodo in cui la pianta viene notevolmente ridimensionata.

Il fabbisogno di acqua è piuttosto moderato, tuttavia in estate è necessaria un’irrigazione regolare per evitare di avere un terreno eccessivamente arido. La cosa essenziale è non bagnare dalle foglie o irrigare nelle ore più calde, evitando così di scottare la pianta o di favorire le malattie fungine.

Un altro intervento molto utile è quello della pacciamatura: consigliamo di utilizzare la paglia o la iuta piuttosto che il telo nero per riparare il terreno, specialmente dove il sole batte troppo forte.

Coltivazione bietola da costaColtivazione bietola da costa

Anche per la coltivazione della bietola da costa è consigliabile la sarchiatura, per eliminare le erbacce e ossigenare il terreno, evitando la formazione di una crosta compatta. Se invece vogliamo intervenire prima di dover fare questa operazione, possiamo ricorrere alla pacciamatura con paglia o telo.

Le bietole da costa richiedono un buon apporto idrico, per questo serve irrigare costantemente per far sì che le coste siano carnose e le foglie ben sviluppate. È consigliabile irrigare poco e spesso, possibilmente non nelle ore più calde.

Bisogna fare attenzione ai parassiti: le coste possono essere attaccate dalle lumache che ne divorano le foglie rovinandone l’aspetto. Temono anche il grillo talpa, l’altica, le nottue e gli acari (per info sulla disinfestazione acari segui il link). Si tratta di una coltura non molto soggetta a malattie: possono tuttavia presentarsi malattie crittogame come marciume e ruggine. In orticoltura biologica si può intervenire solo con il rame.

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Bietola: orto o vaso?

La bieta è un ortaggio adatto anche alla coltivazione in vaso. Il tipo più adatto è quello delle erbette da taglio ma anche le biete da coste stanno bene in vasi grandi più alti che larghi perché il loro lungo fittone possa crescere adeguatamente. È possibile coltivare sul terrazzo biete anche nel periodo invernale con facilità proteggendo dal gelo i vasi addossandoli contro un muro e coprendo piante e vasi con un tessuto protettivo.

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